Midjourney: primo incontro

Diario del mio viaggio alla scoperta dell’universo di Midjourney

Primo incontro

È da qualche mese che si parla di Midjourney. Ad agosto ho fatto qualche esperimento con un amico usando il cellulare dopo averne sentito parlare su Facebook. Non avevo idea di cosa fosse, guardavo le immagini che la gente postava su Facebook ed instagram senza realmente capire di che cosa si trattasse. Mi sembravano solo immagini fatte al computer. L’estetica era quella. Ora siamo a metà Maggio, sono passati ben otto mesi e ho visto le immagini che adesso Midjourney é capace di generare. Davvero impressionanti, non ultime quelle iper realistiche che ritraggono il papa in un grosso piumino bianco o il falso arresto di Trump. Ma le foto in realtà mi interessano di meno. Quello che mi incuriosisce sono le illustrazioni e i disegni. Decido quindi di aprire un account su Midjourney e dopo aver vagato per tre quarti d’ora a vuoto, riesco a capire come far “generare” un’immagine a Midjourney (che d’ora in poi sarà MJ). Devo inserire una descrizione dell’immagine che ho in mente nell’apposito spazio. Ho letto che più la descrizione é precisa più l’immagine potrebbe essere “fedele” a quello che hai in mente. E qui il primo grande scoglio. Descrivere un’immagine che hai in mente non é così facile come potrebbe sembrare. Bisogna poi definire lo stile, la tecnica, le luci, i dettagli…

Proviamo…

Per questo primo incontro decido di fare una prova: prendo il mio fumetto “Il divino inciampare”(Coconino Press, 2019) e seleziono una serie di disegni a cui sono particolarmente affezionato. Premetto che è un fumetto disegnato tutto a mano con una piccola piuma di beccaccia e inchiostro di china nero. Voglio capire come MJ interpreterà le mie “descrizioni” (o “visioni”). Ammetto di essere molto curioso.

Inserisco quindi la descrizione di uno dei personaggi principali inquisitore. Ah, lo voglio con la Cadillac Eldorado del 59! In mezzo alla campagna italiana. Dimenticavo, occhiali da sole e vestito bianco. Vediamo un po’…

Carica….

©Midjourney

Mmmmhh… Niente male… scelgo una delle modifiche (MJ propone 4 tentativi, selezionando quello che si preferisce gli si può chiedere di continuare su quella direzione) ed ecco cosa viene fuori:

©Midjourney

Davvero niente male. Rimango un po’ a bocca aperta, non so bene cosa pensare. Ma ecco il mio inquisitore come non l’avevo mai visto. Non so bene che cosa abbia in mano…. Un guanto rosso? Uno scalpo sanguinante? Poco importa, sono impressionato. Volete vedere l’inquisitore del mio fumetto? Eccolo:

Certo, non sono uguali. Ma c’é una somiglianza. Forse la mia descrizione avrebbe potuto essere più precisa… Il mio inquisitore (quello principale) ha la faccia cangiante, in movimento, deformata, ispirata ai quadri di Francis Bacon realizzati a partire da foto di volti in movimento. Vabbè, continuiamo… Ah, vi faccio vedere la mia macchina. È nera ed è un modello diverso. Ma anche bianca non è male. Non sono riuscito a dirgli di mettere le croci sul cofano… E comunque eccola qua:

Ora cerco di descrivere una scena più difficile. Il protagonista, San Giuseppe da Copertino davanti ad una platea di cardinali senza braccia. Il disegno originale è questo:

Cerco di descrivere la scena meglio che posso ma non so bene come fare (abbiate clemenza, é la prima volta) e quello che viene fuori poco ha a che vedere con il mio disegno. Tra l’altro “cardinals” sono anche dei passerotti e quindi si crea un po’ di confusione…

Io e MJ non ci siamo totalmente capiti sul concetto di “cardinali senza braccia”… Però trovo i personaggi vestiti di bianco con le maschere nere alquanto suggestivi…. Mi fisso con i cardinali, nel mio fumetto sono una presenza costante ed inquietante. Faccio quindi varie prove, ecco i risultati:

Questi cardinali sembrano più usciti da un nuovo Star Wars ma confesso che, poco a poco, MJ si sta avvicinando a qualcosa di “vicino” a quello che avevo in mente.

Provo poi con un’altra scena: il papa seduto a tavola.

Questa la mia:

Queste le varie versioni di MJ:

Da notare che queste immagini non c’entrano davvero nulla con le mie. Pur cercando di descrivere la scena nel miglio modo possibile il risultato é lontano da quello che avevo in mente. Eppure c’é qualcosa di impressionante in queste immagini. Sono lugubri, angoscianti… Ho aggiunto alla descrizione cibo putrido quando ho capito che MJ stava prendendo la tangente. E a furia di prendere la tangente, queste immagini che mostrano un papa da film horror, MJ si riavvicina alla mia idea iniziale che però ho espresso in un altro modo: un uomo di potere corrotto (sfigurato e marcito) dal potere stesso. Lo so che MJ non le ha pensate queste cose. È difficile per me pensare che possa “disegnare” senza “pensare”.

E per finire con papi e cardinali provo quest’ultima scena: il papa seduto, circondato da due cardinali.

Faccio fare a MJ varie prove, qui metto quella finale. Il papa é un po’ troppo babbo natale, noto invece con un certo piacere che i cardinali, pur non avendo perso le braccia, sembrano avere dei moncherini. Siamo sulla buona strada mi dico 😉

©Midjourney

Preso dalla foga provo questa volta qualcosa di più semplice. L’inquisitore che va a cavallo. Questa volta le metto a confronto:

Devo dire che ho provato un certo brivido. Anche questa volta, come con la macchina, ho sbagliato il colore del cavallo. Nero, non bianco. Impossibile far mettere a MJ la croce in testa al cavallo…

Ora vorrei vedere il santo, il protagonista del mio libro. MJ, ce la farai? Inserisco la descrizione, aspetto ed ecco cosa viene fuori:

Qua non ci siamo proprio MJ, che mi combini? I cardinali ho detto dietro! Ho detto senza braccia! Ancora con questi uccellini? Poi lo stile… no, non ci siamo. Ah, ho sbagliato io la descrizione? Può essere…

Proviamo qualcos’altro. Il santo che vola sul tetto della chiesa, fotografico, bianco e nero, tipo neorealismo:

©Midjourney

Rimango sorpreso dalla qualità delle immagini che trovo abbastanza suggestive. Quella con le persone sul tetto davvero bella. Non capisco bene cosa sia quella cosa che vola? Non é certo il mio santo. Un deltaplano? Un uccello? Mickey Mouse? Per conoscenza, il mio santo volava così:

Ora per concludere questo primo incontro, proverò una scena importante: il carnevale in paese, stile Goya per favore.

Wow. Mi chiedo come faccia MJ a creare queste immagini. Si, ho capito che usa tutti i database delle immagini di sempre presenti su ovunque ma come fa? Come decide l’ordine dei personaggi? Dove prende i volti? La composizione? Dove ha studiato la composizione?

Questa una delle scene del mio carnevale:

Ora mi fermo, per oggi.

Breve conclusione di questo primo incontro. Che dire? Io “genero” immagini da quando ho iniziato a disegnare. Non le genero sicuramente dal nulla. Tutto ha origine, anche se trasformato, da qualcosa di preesistente. Anche la mia immaginazione si nutre di un’enorme archivio di quello che ho visto, letto, sognato. Forse ogni tanto capita che io crei qualcosa di totalmente originale. O forse semplicemente “ri- combino” elementi esistenti in un modo nuovo. Chissà? E poco importa a dire il vero. MJ non ha immaginazione. Ma non ci sono dubbi che sia in grado di generare immagini. Immagini belle. Immagini suggestive. Io non saprei fare quello che fa MJ. E anche se sapessi farlo, non potrei mai farlo con i suoi tempi. Tutte le immagini che ho mostrato qui le ha generate in meno di un minuto. Per concludere però, vi dico che neanche MJ saprebbe fare quello che faccio io. Forse durante questo viaggio scoprirò che mi sbaglio. Ma per adesso ne sono abbastanza certo. Alla prossima…

Miguel Angel Valdivia

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